Decreto Energia 2022 “Taglia prezzi”

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto energia 2022, il cosiddetto “taglia prezzi” con delle misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi in Ucraina.

Indice:

1) TAGLI ALLE ACCISE SULLA BENZINA

2) BONUS CARBURANTE 2022

3) CREDITO D’IMPOSTA PER LE IMPRESE ENERGIVORE

4) CREDITO D’IMPOSTA GAS PER LE IMPRESE

5) CESSIONE DEL CREDITO PER LE IMPRESE ENERGIVORE

6) AUMENTANO I CREDITI D’IMPOSTA ESISTENTI

7) BONUS SOCIALE ELETTRICITÀ E GAS

8) 38,5 MILIONI PER MAREBONUS E FERROBONUS

9) RATEIZZAZIONE DELLE BOLLETTE PER LE AZIENDE

10) GARANZIE SACE PER LE AZIENDE

11) AIUTI PER LE IMPRESE ENERGIVORE DI INTERESSE STRATEGICO

12) INTEGRAZIONE SALARIALE

13) ESONERO CONTRIBUTI PER ASSUNZIONI DA AZIENDE IN CRISI

14) AIUTI PER LE AZIENDE AGRICOLE E DI PESCA

15) RINEGOZIAZIONE DEI MUTUI AGRARI E GARANZIA ISMEA

16) CREDITO D’IMPOSTA IMU PER IL COMPARTO TURISTICO

17) AIUTI DAL FONDO ADEGUAMENTO PREZZI

18) NOVITÀ SUI CONTRATTI PUBBLICI

19) AIUTI PER LE AZIENDE DI AUTOTRASPORTO

20) ADEGUAMENTO PREZZO SEMPLIFICATO NEI CONTRATTI

21) NOVITÀ PER IL GOLDEN POWER

22) NOVITÀ SULLA CYBERSICUREZZA

23) RIDOTTO IL CORSO PER VIGILI DEL FUOCO

24) ACCOGLIENZA PROFUGHI UCRAINI

25) MEDICI UCRAINI POTRANNO ESERCITARE IN ITALIA

26) PIÙ POTERE A “MISTER PREZZI”

27) MONITORAGGIO NEL MERCATO DEL GAS NATURALE

 

1) TAGLI ALLE ACCISE SULLA BENZINA

L’effetto della misura consiste nella riduzione del prezzo di benzina e gasolio di 25 centesimi di euro al litro per un periodo di 30 giorni dalla data di entrata in vigore del provvedimento.

2) BONUS CARBURANTE 2022

E’ prevista l’erogazione di un importo del valore di buoni benzina ceduti a titolo gratuito da aziende private ai lavoratori dipendenti, nel limite di 200 euro per lavoratore. Tale importo non concorre alla formazione del reddito.

3) CREDITO D’IMPOSTA PER LE IMPRESE ENERGIVORE

Previsto un credito d’importa per le imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, diverse dalle imprese a forte consumo di energia elettrica. Il credito è pari al 12% della spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica effettivamente utilizzata nel secondo trimestre del 2022.

Il tax credit viene riconosciuto qualora il prezzo della spesa dichiarato, calcolato sulla base della media riferita al primo trimestre 2022, abbia subito un incremento del costo per kWh superiore al 30% del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell’anno 2019. Il credito d’imposta relativo ai consumi di energia elettrica è cedibile ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari, senza facoltà di successiva cessione. Vi è anche la possibilità di due ulteriori cessioni solo se effettuate a favore di banche e intermediari finanziari, società appartenenti a un gruppo bancario ovvero imprese di assicurazione autorizzate ad operare in Italia.

4) CREDITO D’IMPOSTA GAS PER LE IMPRESE

Il Decreto energia prevede un credito d’imposta per le imprese a forte consumo di gas naturale. Il credito è pari al 20% della spesa sostenuta per l’acquisto del gas, consumato nel secondo trimestre solare dell’anno 2022, per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici. Viene erogato qualora il prezzo di riferimento del gas naturale, calcolato come media, riferita al primo trimestre 2022, dei prezzi di riferimento pubblicati dal Gestore dei mercati energetici (GME), abbia subito un incremento superiore al 30% del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell’anno 2019.

5) CESSIONE DEL CREDITO PER LE IMPRESE ENERGIVORE

Il credito d’imposta già riconosciuto alle imprese energivore e a forte consumo di gas naturale col Decreto Bollette 2022 è cedibile ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari, senza facoltà di successiva cessione.

6) AUMENTANO DEI CREDITI D’IMPOSTA ESISTENTI

Il Decreto taglia prezzi poi, aumenta i crediti di imposta introdotti dal Decreto Cura Italia, ovvero aumenta:

  • il credito d’imposta a favore delle imprese energivore dal 20% al 25%;
  • tax credit a favore delle imprese a forte consumo di gas naturale (gasivore) che passa dal 15% al 20%.

7) BONUS SOCIALE ELETTRICITÀ E GAS

Per il periodo compreso tra il 1° aprile e il 31 dicembre 2022, il valore ISEE di accesso ai bonus sociali elettricità e gas è pari a 12.000 euro. Dunque, la soglia è stata alzata rispetto al limite di poco superiore agli 8.000 euro previsto fino a marzo 2022.

8) MAREBONUS E FERROBONUS

In favore del Marebonus il Governo ha autorizzato la spesa di ulteriori 19,5 milioni di euro nel 2022. Nello specifico è l’incentivo previsto dall’articolo 1, comma 647 della Legge di Stabilità per il triennio 2016-2018 allo scopo di sviluppare la modalità combinata strada-mare attraverso la creazione di nuovi servizi marittimi e il miglioramento di quelli già esistenti. Mentre il Ferrobonus riceverà ulteriori 19 milioni. Il Ferrobonus è l’incentivo a sostegno del trasporto combinato e trasbordato su ferro, istituito dall’articolo 3 del Decreto Ministeriale n. 592 del 4 agosto 2010.

9) RATEIZZAZIONE DELLE BOLLETTE PER LE AZIENDE

Le imprese con sede in Italia, clienti finali di energia elettrica e di gas naturale, possono richiedere ai propri fornitori la rateizzazione degli importi dovuti per i consumi energetici relativi ai mesi di maggio 2022 e giugno 2022. Il numero massimo di rate mensili non può essere superiore a 24.

10) GARANZIE SACE PER LE AZIENDE

Per sostenere le specifiche esigenze di liquidità derivanti dai piani di rateizzazione concessi dai fornitori di energia elettrica e gas naturale, SACE S.p.A. rilascia garanzie. Tali garanzie sono in favore di banche, di istituzioni finanziarie nazionali e internazionali e di altri soggetti abilitati all’esercizio del credito. Il limite massimo di impegni è pari a 9 miliardi di euro. Inoltre, SACE può concedere garanzie, in favore delle imprese di assicurazione, pari al 90% degli indennizzi generati da esposizioni relative ai crediti vantati dai fornitori di energia elettrica e gas naturale.

11) AIUTI PER LE IMPRESE ENERGIVORE DI INTERESSE STRATEGICO

Per le imprese energivore di interesse strategico, fino al 31 dicembre 2022, la garanzia emesse da SACE in favore di banche e intermediari finanziari, per finanziamenti concessi sotto qualsiasi forma, coprirà il 90% dell’importo del finanziamento concesso. Oppure, coprirà una diversa percentuale consentita dalla normativa europea in tema di aiuti di Stato. Sarà un DPCM a stabilire quali siano gli stabilimenti di interesse nazionale gestiti dalle imprese energivore. Previsti, inoltre, fino a 150 milioni di euro sono destinati a progetti di decarbonizzazione del ciclo produttivo dell’acciaio presso lo stabilimento siderurgico di Taranto.

12) INTEGRAZIONE SALARIALE

Per fronteggiare situazioni di particolare difficoltà economica, ai datori di lavoro che non possono più ricorrere ai trattamenti ordinari di integrazione salariale il Decreto energia riconosce un trattamento ordinario di integrazione salariale per alcune settimane fruibili fino al 31 dicembre 2022. La disposizione si applica anche alle imprese del settore turistico.

13) ESONERO CONTRIBUTI PER ASSUNZIONI DA AZIENDE IN CRISI

Previsto l’esonero totale per l’acquisizione di personale già dipendente di imprese in crisi. L’esonero contributivo in vigore per l’assunzione, con contratto di lavoro a tempo indeterminato, di lavoratori subordinati provenienti da imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale è esteso anche:

  • ai lavoratori licenziati per riduzione di personale nei 6 mesi precedenti;
  • ai lavoratori impiegati in rami d’azienda oggetto di trasferimento.

14) AIUTI PER LE AZIENDE AGRICOLE E DI PESCA

Alle imprese esercenti attività agricola e della pesca il Decreto energia 2022, riconosce un credito di imposta, pari al 20%. Vale per la spesa sostenuta per l’acquisto del carburante effettivamente utilizzato nel primo trimestre solare dell’anno 2022. È prevista la cedibilità sul modello del credito d’imposta nel settore energetico. Inoltre, il testo prevede anche il rifinanziamento del Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura. Sempre per il settore agricolo, al fine di ridurre l’uso di fertilizzanti chimici e di limitare i costi di produzione, è ammessa la sostituzione dei fertilizzanti chimici di sintesi con il digestato equiparato, di cui vengono individuate le caratteristiche.

15) RINEGOZIAZIONE DEI MUTUI AGRARI E GARANZIA ISMEA

Al fine di sostenere la continuità produttiva delle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura, le esposizioni in essere concesse dalle banche e dagli altri soggetti autorizzati all’esercizio del credito, potranno essere rinegoziate e ristrutturate per un periodo di rimborso fino a 25 anni. Le operazioni di rinegoziazione e ristrutturazione potranno essere assistite dalla garanzia gratuita fornita dall’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (ISMEA).

 

16) CREDITO D’IMPOSTA IMU PER IL COMPARTO TURISTICO

Per il 2022 sarà riconosciuto un credito d’imposta alle imprese turistico recettive, comprese quelle che:

  • esercitano attività agrituristica;
  • gestiscono strutture ricettive all’aria aperta;
  • le imprese del comparto fieristico e congressuale;
  • i complessi termali;
  • parchi tematici, inclusi i parchi acquatici e faunistici.

Il credito d’imposta è in misura corrispondente al 50% dell’importo versato a titolo di seconda rata dell’anno 2021 dell’imposta municipale propria (IMU) per gli immobili rientranti nella categoria catastale D/2.

Ciò a condizione che i proprietari:

  • siano anche gestori delle attività lì esercitate;
  • abbiano subìto una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi nel periodo indicato di almeno il 50% rispetto al corrispondente periodo dell’anno 2019.

17) AIUTI DAL FONDO ADEGUAMENTO PREZZI

Al fine di mitigare gli effetti economici derivanti dagli aumenti eccezionali dei prezzi di alcuni materiali da costruzione, nonché dei carburanti e dei prodotti energetici, il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili può riconoscere, un’anticipazione pari al 50% dell’importo richiesto dalle imprese. Vale nel limite complessivo del 50% delle risorse del fondo dedicato.

18) NOVITÀ SUI CONTRATTI PUBBLICI

Fino al 31 dicembre 2022, le variazioni in aumento dei prezzi di alcuni materiali da costruzione, gli aumenti eccezionali dei prezzi dei carburanti e dei prodotti energetici, possono essere valutati come causa di forza maggiore e dare luogo alla sospensione della prestazione qualora impediscano, anche solo parzialmente, il regolare svolgimento dei lavori o la regolare esecuzione dei servizi o delle forniture. Qualora gli aumenti impediscano di ultimare i lavori, i servizi o le forniture nel termine contrattualmente previsto, costituiscono causa non imputabile all’esecutore e questi può chiedere la proroga del termine per eseguire la prestazione.

19) AIUTI PER LE AZIENDE DI AUTOTRASPORTO

Gli interventi del Decreto Energia 2022 sull’Autotrasporto sono volti a mitigare gli aggravi economici per il settore derivanti dall’aumento eccezionale dei prezzi dei carburanti e dei prodotti energetici e si aggiungono a quelli già adottati con il precedente Decreto Bollette.

Essi prevedono:

 

  • l’istituzione del Fondo per il sostegno del settore dell’autotrasporto, per mitigare gli effetti economici derivanti dagli aumenti eccezionali dei prezzi dei carburanti;
  • l’inserimento nei contratti di trasporto della clausola di adeguamento del corrispettivo per tenere conto dell’aumento dei prezzi del carburante. In particolare, nei contratti stipulati in forma scritta, deve essere prevista la clausola di adeguamento del corrispettivo qualora il prezzo del carburante registri una variazione di almeno il 2% del valore preso a riferimento al momento della stipula del contratto o dell’ultimo adeguamento effettuato. Per i contratti di trasporto merci conclusisi in forma non scritta si prevede che il corrispettivo venga determinato in base ai valori indicativi dei costi di esercizio dell’impresa di autotrasporto pubblicati e aggiornati periodicamente dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili;
  • ulteriori sostegni al settore con lo stanziamento aggiuntivo di 15 milioni di euro per l’anno 2022 al Comitato centrale per l’Albo degli autotrasportatori che provvede, tra l’altro, a erogare alle imprese le risorse a titolo di riduzione compensata dei pedaggi autostradali, e di ulteriori 5 milioni per la deduzione forfetaria delle spese non documentate ai titolari di imprese di autotrasporto alla guida dei veicoli;
  • l’esonero per l’anno 2022, per le imprese di trasporto merci per conto terzi, dal versamento del contributo all’Autorità di regolazione dei trasporti. La misura comporta per il settore un risparmio complessivo di circa 1,4 milioni di euro e ne beneficeranno circa 3.114 imprese di autotrasporto merci.

20) ADEGUAMENTO PREZZO SEMPLIFICATO NEI CONTRATTI

Il Governo ha previsto una specifica misura finalizzata a ottenere in tempi rapidi un anticipo del 50% delle compensazioni a cui l’impresa titolare di contratti pubblici ha diritto a causa dell’aumento del prezzo dei materiali. Questa anticipazione attinge all’apposito Fondo per l’adeguamento dei prezzi istituito presso il Mims nei limiti del 50% delle risorse disponibili e viene erogata nelle more dell’istruttoria delle istanze di compensazione. Poi, si prevede l’eliminazione delle penalità per le imprese titolari di contratti pubblici che a causa della difficoltà di reperimento dei materiali e degli aumenti dei prezzi sospendono l’esecuzione dei lavori o ne chiedono la proroga. Questa circostanza viene riconosciuta come “causa di forza maggiore” dal Responsabile unico del procedimento (Rup).

 

 

21) NOVITÀ PER IL GOLDEN POWER

Il Decreto energia 2022 interviene per rafforzare la disciplina del controllo degli investimenti stranieri in Italia, finalizzata all’esercizio dei poteri speciali spettanti al Governo (cosiddetto “Golden Power”), alla luce dell’accresciuta strategicità di alcuni settori e della necessità di potenziare le strutture amministrative coinvolte.

Tra le misure introdotte, vi sono:

  • nei settori della difesa e della sicurezza nazionale, le operazioni oggetto di notifica comprenderanno anche quelle che hanno per effetto modifiche alla titolarità o alla disponibilità degli attivi, similmente a quanto avviene oggi per gli altri settori;
  • per l’impresa acquirente e per l’impresa target, la notifica congiunta dell’operazione, in modo da evitare una notifica da parte dell’impresa acquirente e una notifica successiva da parte dell’impresa target una volta rinnovati gli organi sociali;
  • sono stabilizzate, quanto al termine di efficacia che verrebbe meno il 31 dicembre 2022, alcune previsioni relative sia all’obbligo di notifica delle acquisizioni di minoranza da parte di operatori extra-UE, sia all’obbligo di notifica delle acquisizioni di controllo da parte di operatori intra-UE;
  • è rivista la disciplina dei poteri speciali inerenti le reti di telecomunicazione elettronica a banda larga con tecnologica 5G e cloud;
  • saranno individuate misure di semplificazione delle modalità di notifica delle operazioni, dei termini e delle procedure relativi all’istruttoria, senza che sia necessaria la delibera del Consiglio dei ministri, per la definizione dei procedimenti in caso di mancato esercizio dei poteri speciali;
  • saranno altresì individuate le modalità di presentazione di una pre-notifica delle operazioni al fine di ricevere una preliminare valutazione circa l’effettiva applicabilità della disciplina in materia di golden power e l’autorizzabilità dell’operazione.

22) NOVITÀ SULLA CYBERSICUREZZA

Al fine di prevenire pregiudizi alla sicurezza delle reti, dei sistemi informativi e dei servizi informatici delle amministrazioni pubbliche, queste procedono tempestivamente alla diversificazione dei prodotti in uso, anche mediante procedure negoziate. Le procedure di acquisto riguarderanno determinate categorie di prodotti e servizi sensibili quali applicativi antivirus, antimalware, endpoint detection and response (EDR) e web application firewall (WAF).

 

23) RIDOTTO IL CORSO PER VIGILI DEL FUOCO

Al fine di “assicurare la pronta operatività, la funzionalità e l’efficienza del dispositivo di soccorso del Corpo nazionale dei vigili del fuoco”, il corso per capi squadra sarà ridotto. In pratica si prevede una deroga a quanto previsto dall’articolo 12 del Decreto Legislativo sull’ordinamento del Corpo. La durata del corso di formazione della procedura concorsuale per l’accesso al ruolo dei capi squadra e dei capi reparto “con decorrenza 1° gennaio 2021, per un numero di posti corrispondenti a quelli vacanti al 31 dicembre 2020, è ridotta, in via eccezionale, a cinque settimane”.

24) ACCOGLIENZA PROFUGHI UCRAINI

Il Decreto autorizza il Dipartimento della protezione civile a definire forme di accoglienza diffusa da attuare mediante i Comuni, gli enti del terzo settore, i Centri di servizio per il volontariato, le associazioni e gli enti religiosi (per un massimo di 15.000 persone). Inoltre, può definire forme di sostentamento per l’assistenza delle persone titolari della protezione temporanea che abbiano trovato autonoma sistemazione (per un massimo di 60.000 persone). Riconosciuti poi alle Regioni e alle Province autonome di Trento e Bolzano un contributo per l’accesso al Servizio sanitario nazionale per richiedenti e titolari della protezione temporanea (per un massimo di 100 mila persone).

25) MEDICI UCRAINI POTRANNO ESERCITARE IN ITALIA

Deroga temporanea alla disciplina del riconoscimento delle qualifiche professionali sanitarie per medici ucraini. Sino al 4 marzo 2023 è consentito l’esercizio temporaneo delle qualifiche professionali sanitarie e della qualifica di operatore socio sanitario ai professionisti cittadini Ucraini. Vale per i residenti in Ucraina prima del 24 febbraio 2022 che intendono esercitare nel territorio nazionale – presso strutture sanitarie o sociosanitarie pubbliche o private – una professione sanitaria o la professione di operatore socio-sanitario in base a una qualifica professionale conseguita all’estero e regolata da specifiche direttive dell’Unione europea.

26) PIÙ POTERE A “MISTER PREZZI”

Potenziata l’attività e gli strumenti a disposizione di “Mister prezzi”, il Garante per la sorveglianza dei prezzi già istituito presso il Ministero dello Sviluppo Economico. In particolare, il Governo ha istituito un’apposita “Unità di missione”, con relativa dotazione di personale, per le attività istruttorie, di analisi, valutazione ed elaborazione dei dati. Inoltre, il Garante potrà richiedere alle imprese dati, notizie ed elementi specifici sulle motivazioni che hanno determinato le variazioni di prezzo. Ad oggi, può già convocare le imprese e le associazioni di categoria al fine di verificare i livelli di prezzo dei beni e dei servizi di largo consumo corrispondenti al corretto e normale andamento del mercato.

27) MONITORAGGIO NEL MERCATO DEL GAS NATURALE

I titolari dei contratti di approvvigionamento di gas per il mercato italiano saranno tenuti a trasmettere al Ministero della transizione ecologica e all’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) i contratti già sottoscritti o da sottoscrivere. Le informazioni tramesse saranno trattate nel rispetto delle esigenze di riservatezza dei dati commercialmente sensibili.