REGIONE UMBRIA – RISTORI – 16/12/2020

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La Regione Umbria ha approvato, in sede di Giunta, i criteri per l’erogazione di un sostegno ai lavoratori autonomi dell’Umbria e per i settori dei convegni e delle fiere e del commercio all’ingrosso di alimenti e bevande, fortemente danneggiati dalla pandemia da Covid-19.

La manovra si muove su un doppio binario e mira a sostenere i lavoratori autonomi e le piccole e microimprese.

Sono stati approvati due provvedimenti:

  • uno per i lavoratori autonomi non garantiti, per i quali è previsto un contributo una tantum di 1.500,00 euro.

Per i lavoratori autonomi è stato necessario prevedere tre diverse platee di beneficiari.

La prima prevede il contributo per commercianti, artigiani, artisti o assimilabili che abbiano la propria sede di attività nei centri storici, all’interno di un centro commerciale, nei comuni colpiti dal sisma del 2016 o che si trovino in aree di particolare interesse naturalistico-ambientale o di interesse religioso.

La seconda è relativa a tre diverse casistiche:

– i lavoratori autonomi dello spettacolo, iscritti alle gestioni ex Enpals o al fondo PSMSAD (Pittori, Scultori, Musicisti, Scrittori e Autori Drammatici);

– i lavoratori autonomi dello Sport, con contratto di collaborazione con il Coni, il Comitato Paralimpico, le federazioni sportive, gli enti di promozione riconosciuti, le società o le associazioni sportive dilettantistiche;

– i lavoratori della cultura previsti dal Codice dei Beni culturali: Antropologo fisico, Archeologo, Archivista, Bibliotecario, Demoetnoantropologo, Esperto di diagnostica, Storico dell’arte.

Nella terza categoria rientrano numerose tipologie di lavoratori autonomi e titolari di micro o piccole imprese: commercio fiori e piante, bar e ristoranti, attività audio-foto-visive, gestione impianti (sportivi, teatri ecc.), intrattenimento e tanti altri.

  • l’altro per i settori dell’organizzazione di convegni e fiere e del commercio all’ingrosso di bevande e alimenti, per i quali è previsto un contributo variabile in base ad alcuni specifici criteri.

La misura dedicata al settore dei convegni e delle fiere prevede l’erogazione di un contributo a fondo perduto, variabile tra 1.500,00 euro, 4.000,00 euro o 8.000,00 euro, in funzione del fatturato e si rivolge alle imprese che esercitino attività di organizzazione di convegni e fiere, di noleggio di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli.
L’indennizzo per i soggetti operanti nel settore del commercio all’ingrosso di alimenti e bevande sarà invece determinato sulla base del numero dei dipendenti aziendali e sarà articolato in 4 fasce: 1.500,00 euro, 3.000,00 euro, 6.000,00 o 10.000,00 euro. Le domande potranno essere presentate a partire dal 14 gennaio prossimo, secondo le modalità che verranno specificate negli avvisi. Le istruttorie per l’una tantum saranno a cura di Arpal Umbria con l’assistenza tecnica di Umbria Digitale e Sviluppumbria, mentre la gestione dell’avviso per convegni, fiere e commercio all’ingrosso di alimenti e bevande sarà a cura di Sviluppumbria, che per domande o informazioni su entrambi i provvedimenti ha attivato quattro numeri di telefono dedicati e un indirizzo E-mail (attivi dal 28 dicembre): per la sede di Perugia: 075/5681280 075/5681281; per la sede di Terni: 0744/806070 0744/806071; avvisounatantum@sviluppumbria.it.

Rimaniamo in attesa del provvedimento definitivo.