ULTIME NOVITA’ DAL GOVERNO

 

  • Proroga stato di emergenza al 30/04/2021
  • Proroga misure anti covid-19 al 30/04/2021
  • Proroga notifica cartelle esattoriali al 31/01/2021
  • Nuova colorazione delle Regioni dal 17/01/2021

13 gennaio 2021 – Stato di emergenza – Misure anti covid-19

Il Consiglio dei Ministri n. 90 ha deliberato la proroga, fino al 30 aprile 2021, dello stato d’emergenza dichiarato in conseguenza della dichiarazione di “emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale” da parte della Organizzazione mondiale della sanità (OMS).

Inoltre è stato approvato un decreto-legge che proroga, al 30 aprile 2021, il termine entro il quale potranno essere adottate o reiterate le misure finalizzate alla prevenzione del contagio ai sensi dei decreti-legge n. 19 e 33 del 2020. 

Il decreto conferma, fino al 15 febbraio 2021, il divieto già in vigore di ogni spostamento tra Regioni o Province autonome diverse, con l’eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. 

Tra le novità, l’istituzione di una cosiddetta area “bianca”, nella quale si collocano le Regioni con uno scenario di “tipo 1”, un livello di rischio “basso” e una incidenza dei contagi, per tre settimane consecutive, inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti. In tale area non si applicano le misure restrittive previste dai DPCM per le aree gialle, arancioni e rosse ma le attività si svolgono secondo specifici protocolli.

14 gennaio 2021 – Cartelle esattoriali

Il decreto-ponte approvato dal Consiglio dei Ministri del 14 gennaio 2021 dispone l’ulteriore proroga, dal 31 dicembre al 31 gennaio 2021, dei termini per la notifica degli atti di accertamento, di contestazione, di irrogazione delle sanzioni, di recupero dei crediti di imposta, di liquidazione e di rettifica e liquidazione, nonché degli altri atti tributari elencati dall’articolo 157 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34.

La sospensione non opera solo per la notifica di nuove cartelle esattoriali o atti della riscossione, ma anche in relazione alla scadenza dei versamenti sospesi relativi a cartelle di pagamento ed avvisi esecutivi, rinviata al 31 gennaio 2021.

16 gennaio 2021 – Colorazione Regioni/Province autonome

Il Ministro della salute, con effetto da domenica 17 gennaio 2021, ha stabilito le nuove zone di colorazione delle Regioni come segue:

Regioni/Province in zona gialla:

  • Basilicata
  • Molise
  • Provincia autonoma di Trento
  • Toscana
  • Sardegna.

Regioni/Province in zona arancione:

  • Abruzzo
  • Calabria
  • Emilia-Romagna
  • Friuli Venezia Giulia
  • Lazio
  • Liguria
  • Marche
  • Piemonte
  • Provincia autonoma di Trento
  • Puglia
  • Umbria
  • Valle d’Aosta
  • Veneto.

Regioni/Province in zona rossa:

  • Lombardia
  • Provincia autonoma di Bolzano
  • Sicilia

SI RICORDA

Spostamenti tra Regioni

Fino al 15 febbraio 2021, il divieto già in vigore di ogni spostamento tra Regioni o Province autonome diverse, con l’eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.

Spostamenti verso altre abitazioni

​ Dal 16 gennaio 2021 e fino al 5 marzo 2021 è consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata, tra le ore 5:00 e le ore 22:00, a un massimo di due persone ulteriori a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono. Tale spostamento può avvenire all’interno della stessa Regione, in area gialla, e all’interno dello stesso Comune, in area arancione e in area rossa, fatto salvo quanto previsto per gli spostamenti dai Comuni fino a 5.000 abitanti. Qualora la mobilità sia limitata all’ambito territoriale comunale, sono comunque consentiti gli spostamenti dai Comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.

Istituzione della zona bianca

È istituita una cosiddetta area “bianca”, nella quale si collocano le Regioni con uno scenario di “tipo 1”, un livello di rischio “basso” e un’incidenza dei contagi, per tre settimane consecutive, inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti. In area “bianca” non si applicano le misure restrittive previste dai decreti del Presidente del Consiglio dei ministri (DPCM) per le aree gialle, arancioni e rosse ma le attività si svolgono secondo specifici protocolli. Nelle medesime aree possono comunque essere adottate, con DPCM, specifiche misure restrittive in relazione a determinate attività particolarmente rilevanti dal punto di vista epidemiologico.

Coprifuoco

Si conferma il coprifuoco tra le 5:00 e le 22:00. 

Apertura negozi

I negozi possono rimanere aperti a condizione ovviamente che assicurino la distanza interpersonale di almeno un metro, lo scaglionamento degli ingressi e che espongano un cartello con il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente all’interno dell’esercizio.

Nei giorni festivi e prefestivi sono chiusi i negozi presenti all’interno di mercati, centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali ed altre strutture ad essi assimilabili.

Fanno eccezione, tuttavia, farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi ed edicole.

Apertura bar e ristoranti

In zona arancione sono sospese le attività dei servizi di ristorazione, fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie. 

E’ sempre ammessa la consegna a domicilio. 

Quanto all’asporto, invece, bisogna distinguere: fatto salvo il divieto di consumo sul posto, i bar possono essere attivi fino alle 18:00, i ristoranti fino alle 22:00.

Anche in questo caso esistono delle eccezioni. Restano aperti, infatti, gli esercizi che si trovano all’interno di ospedali, aeroporti, porti, interporti e nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade e gli itinerari europei E45 e E55. Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti. 

Scuola in presenza

La materia è complessa, nel senso che dipende dalle Regioni.

La scuola dell’infanzia, il primo ciclo di istruzione (elementari e medie) e i servizi educativi per l’infanzia continuano a svolgersi in presenza, con uso obbligatorio di dispositivi di protezione delle vie respiratorie salvo che per i bambini di età inferiore ai sei anni e per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina.

Le scuole superiori adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica in modo che almeno al 50 per cento e fino a un massimo del 75 per cento della popolazione studentesca sia garantita l’attività didattica in presenza. 

Per il resto si ricorre alla didattica a distanza. E qui intervengono le ordinanze delle Regioni. 

Le Marche, per esempio, hanno optato per la Dad al 100% fino al 31 gennaio. L’Emilia Romagna aveva adottato un provvedimento analogo con il termine del 23 gennaio, ma ieri il Tar ha sospeso il provvedimento. Quindi Bonaccini ha annunciato: “Da lunedì prossimo, 18 gennaio, riprenderanno le lezioni in presenza alle superiori al 50%”.

Sono sospesi i viaggi di istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche.

Attività all’aperto – sport

L’attività motoria all’aperto è consentita, così come è possibile fare sport anche all’aperto, aree attrezzate e parchi pubblici compresi, se aperti.

L’atleta deve rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri dalle altre persone (1 metro per l’attività motoria), tranne nel caso in cui si tratti di congiunti conviventi, di minori o persone non completamente autosufficienti.

E’ consentito andare in un altro comune per l’attività sportiva ma è necessaria l’autocertificazione per giustificare lo spostamento.

Palestre e piscine, comunque, restano chiuse. Allo stesso modo, restano banditi gli sport di contatto e l’attività sportiva dilettantistica di base, le scuole e l’attività formativa di avviamento relative agli sport di contatto nonché tutte le gare, le competizioni e le attività connesse agli sport di contatto.

Le piste restano chiuse fino al 15 febbraio.

Alberghi

Sono aperti ovviamente devono rispettare tutti i protocolli, soprattutto in materia di igiene e distanziamento.

Feste, discoteche, cinema e teatri

Vietate le feste, comprese quelle a sfondo religioso. In casa, poi, è fortemente raccomandato di non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza.

Lo svolgimento delle manifestazioni pubbliche è consentito soltanto in forma statica, a condizione che siano osservate le distanze sociali prescritte e le altre misure di contenimento.

Le Discoteche restano chiuse. Sospesi anche gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto.

Musei

Le mostre sono sospese. Musei, biblioteche e gli altri luoghi della cultura restano chiusi al pubblico, ad eccezione delle biblioteche che offrono i servizi su prenotazione e degli archivi.

Messe

Si può partecipare alle funzioni religiose che possono svolgersi nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal Governo e dalle rispettive confessioni.