Decreto Sostegni

DECRETO SOSTEGNI

19 MARZO 2021

SINTESI:

Contributo a fondo perduto per imprese e professionisti

Il contributo è pari ad una percentuale sul calo di fatturato medio mensile registrato nel 2020 rispetto al 2019 calcolato su queste 5 fasce:

  • 60% della perdita media mensile per fatturati inferiori a 100.000,00 euro (ovvero 5% sulla perdita dell’intero anno);
  • 50% per fatturati fra 100.000,00 e 400.000,00 euro (ovvero 4,17% sulla perdita dell’intero anno);
  • 40% per fatturati fra 400.000,00 e 1 milione di euro (ovvero 3,33% sulla perdita dell’intero anno);
  • 30% per fatturati fra 1 e 5 milioni di euro (ovvero 2,5% sulla perdita dell’intero anno);
  • 20% per fatturati fra 5 e 10 milioni di euro (ovvero 1,67% sulla perdita dell’intero anno).

Il contributo a fondo perduto spetta a condizione che l’ammontare medio mensile del fatturato 2020 (totale annuo/12) sia inferiore almeno del 30 % rispetto all’ammontare medio mensile del fatturato del 2019 (totale annuo/12).

Il contributo spetta ad ogni partita IVA fino a 10 milioni di euro di fatturato 2019.

Pertanto l’operatore economico dovrà mettere a confronto il volume d’affari del 2020 con quello del 2019, dividendo il risultato per i 12 mesi dell’anno, il contributo è calcolato sulla media mensile.

L’aiuto va da un minimo di 1.000,00 euro per le ditte individuali e 2.000,00 euro per le società fino ad un massimo di 150.000,00 euro.

Per i soggetti che hanno attivato la P.IVA nel 2019, ai fini della media mensile, rilevano i mesi successivi all’attivazione.

Per i soggetti che hanno attivato la P.IVA nel 2020 è previsto il contributo minimo di 1.000,00 euro per le ditte individuali e di 2.000,00 euro per le società.

Il contributo non spetta:

  • ai soggetti cessati alla data di entrata in vigore del Decreto Sostegni;
  • ai soggetti che hanno attivato la P.IVA dopo l’entrata in vigore del Decreto Sostegni;
  • agli Enti Pubblici;
  • agli Intermediari Finanziari.

La domanda dovrà essere inoltrata telematicamente all’Agenzia delle Entrate, ci saranno 60 giorni di tempo per fare richiesta tramite la piattaforma Sogei dopo che sarà attivata.

A scelta del contribuente l’utilizzo degli importi potrà essere con pagamento diretto da parte dell’Agenzia delle Entrate o con utilizzo in compensazione tramite modello F24.

 

Ristori attività montane del turismo invernale

Sale a 700 milioni la dote dei ristori per le attività montane e legate al turismo invernale. In particolare, 490 milioni saranno destinati ai comuni sulla base dei titoli di accesso agli impianti di risalita nel 2019.

I restanti 210 milioni saranno ripartiti tra i comuni dello stesso comprensorio sciistico sulla base del fatturato delle attività economiche relative settore con riferimento al triennio 2017-2019 e tra i maestri di sci sulla base dei ricavi del triennio 2017-2019, le somme saranno ripartite dalle Regioni.

 

Esonero contributi previdenziali autonomi/professionisti gestione separata e Casse di previdenza

Passa da 1 a 2,5 miliardi di euro la dotazione del fondo creato dalla legge di Bilancio 2021 al fine di esonerare parzialmente dal versamento dei contributi previdenziali lavoratori autonomi e professionisti iscritti alle gestioni Inps o alle Casse di previdenza.

Ne può beneficiare chi nel 2019 ha avuto un reddito complessivo non superiore a 50.000,00 euro, che si è ridotto di almeno il 33% nel 2020.

 

Indennità dipendenti stagionali, o in somministrazione del turismo e degli stabilimenti termali nel turismo o negli stabilimenti termali – sportivi

Indennità una tantum da 2.400,00 euro è riconosciuta ad una vasta platea che comprende dipendenti stagionali o in somministrazione del turismo e degli stabilimenti termali nel turismo o negli stabilimenti termali; ai dipendenti stagionali e in somministrazione in altri settori; intermittenti; autonomi privi di partita IVA con contratti occasionali; incaricati alle vendite a domicilio; lavoratori dello spettacolo; iscritti fondo pensione lavoratori spettacolo.

Per i lavoratori sportivi, il decreto prevede un sostegno di importo variabile, tra i 1.200,00 ed i 3.600,00 euro.

 

Pace fiscale – Cartelle esattoriali

Stralcio dei debiti emessi dal 2000 al 2010, esclusivamente per i contribuenti con redditi fino a 30.000 euro. Saranno cancellati in automatico i debiti fino a 5.000,00 euro, senza adempimenti da parte dei contribuenti;

Definizione agevolata degli avvisi bonari relativi al 2017 e al 2018 rivolta alle partite IVA che, a causa dell’emergenza Covid-19, hanno perso più del 33 % del volume d’affari nel 2020 rispetto al 2019. Sarà l’Agenzia delle Entrate ad inviare la proposta di sanatoria al contribuente, con l’importo dovuto al netto di sanzioni e somme aggiuntive.

Riforma della riscossione: a regime, i crediti non recuperati entro cinque anni dalla data di affidamento all’Agenzia delle Entrate Riscossione diventeranno inesigibili, ma solo qualora non siano state avviate procedure esecutive o non siano state accordate proposte di definizione agevolata.

Sarà il MEF a indicare i criteri per la messa a punto della riforma, entro la data di conversione in legge del decreto Sostegno.

Nuova sospensione dell’attività di riscossione delle cartelle fino al 30 aprile 2021 ovvero alla data di termine dello stato di emergenza.

 

Proroga scadenze fiscali

Sintesi:

Oggetto della proroga

Scadenza

Termine prorogato

Rate rottamazione ter scadute e saldo e stralcio

1° marzo 2021

31 luglio 2021 per quelle scadute nel 2020;

30 novembre 2021 per quelle scadute nel 2021

Comunicazioni enti esterni per la precompilata (banche, assicurazioni, enti previdenziali, amministratori di condominio, università, asili nido, ecc.)

16 marzo 2021

31 marzo 2021

Trasmissione telematica Certificazione Unica all’Agenzia delle Entrate

16 marzo 2021

31 marzo 2021

Consegna Certificazione Unica ai percipienti

16 marzo 2021

31 marzo 2021

Messa a disposizione della dichiarazione precompilata

30 aprile 2021

10 maggio 2021

Versamento Web Tax

16 marzo 2021

16 maggio 2021 con relativa dichiarazione al 30 giugno 2021

 

Cassa Integrazione

Per le imprese che utilizzano gli strumenti ordinari (industria ed edilizia) la cassa integrazione Covid-19, gratuita (non si paga il contributo addizionale), si allunga di altre 13 settimane da utilizzare dal 1° aprile al 30 giugno 2021.

Per le aziende oggi coperte da Cig in deroga emergenziale e fondo ordinario la cassa Covid-19 viene prorogata di altre 28 settimane da utilizzarsi tra il 1° aprile ed il 31 dicembre 2021.

 

Divieto Licenziamento

Il divieto al licenziamento per motivi economici proseguirà fino al 30 giugno 2021, per tutti.

Dal 1° luglio al 31 ottobre 2021, lo stop ai licenziamenti economici permane solo per le imprese (piccole e del terziario) che utilizzano le nuove 28 settimane di Cig Covid-19 e per il settore agricolo (per le aziende che utilizzano la Cig “agricola”).

 

Proroga contratti a termine

Si conferma anche la nuova deroga al decreto Dignità per rendere più agevoli le proroghe ed i rinnovi dei contratti di lavoro dipendente a termine.

Fino al 31 dicembre 2021, fermo restando la durata massima complessiva di 24 mesi, sarà possibile per le imprese rinnovare e prorogare per un periodo massimo di 12 mesi e per una sola volta i contratti a tempo determinato.